Cos’e la ghisa?

La guida definitiva ai radiatori in ghisa

Composizione:

 La ghisa è una lega ferrosa costituita principalmente da ferro e carbonio con tenore di carbonio relativamente alto (2,06% < C < 6,67% che è il limite di saturazione) ottenuta per riduzione o trattamento a caldo dei minerali di ferro.

A differenza dell’acciaio, che può essere modellato in prevalenza solo per forgiatura dato che a temperatura di fusione si liquefa restando notevolmente viscoso, la ghisa, per la sua bassa viscosità alla temperatura di fusione, è usata in larga misura anche nella produzione di getti di fusione. Si parla infatti di fusioni in ghisa.

radiatori in ghisa
Casa d’epoca

Ma cos’è un getto di fusione?

Questi consistono nel realizzare la forma negativa di ciò che si vuole ottenere e con la successiva colata della ghisa liquida nello stampo che, andando a occupare la parte vuota, assume la forma desiderata.

Le fusioni in ghisa con materiali di qualità permettono la realizzazione di forme complesse e dettagli minuti. E’ Il caso dei nostri radiatori in ghisa modello Apelle, Mercurio, Diablo o il lavoratissimo Tiffany.

Il fascino delle cascine
Radiatore sottofinestra

Il raffreddamento dei getti influenza la struttura della ghisa che risulta bianca se il raffreddamento è rapido o grigio scura se il raffreddamento è lento, come nel caso dei nostri radiatori in ghisa.

La fusione in ghisa ha avuto nelle epoche diverse metodologie. Nel passato la fusione della ghisa avveniva esclusivamente in terra; poi si è passati alla Fusione in conchiglia; oggi si è arrivati alla colata continua, da cui si ricava la ghisa che è denominata anche ghisa idraulica ( adatta alla produzione di termosifoni)

Le barre a colata continua, grazie alle loro estrema compattezza e assoluta assenza di soffiature, si presentano qualitativamente ottime.

Il procedimento di colata continua permette di ottenere una barra di profilo costante e inoltre le caratteristiche meccaniche risultano nettamente migliori, a parità di lega, di quelle di una tradizionale fusione in terra.

Si può usare questo tipo di ghisa, come si desume dal nome, nella produzione di valvole e componenti idraulici senza il rischio di riscontrare trafili del fluido idraulico a causa delle soffiature.

Le caratteristiche che consentono il conveniente uso della ghisa in molte applicazioni sono:

  • relativa economicità nella produzione;
  • resistenza all’usura;
  • buona lavorabilità con macchine utensili;
  • possibilità di realizzare forme molto complesse mediante semplice fusione;
  • ottima fusibilità
  • durezza, che come controparte comporta fragilità

Le eccellenti caratteristiche meccaniche del materiale e la facilità di formatura spiegano la sua diffusione nell’uso, anche in prodotti attuali di buona tecnologia, come i monoblocchi dei motori automobilistici. Un settore dove la ghisa è ampiamente diffusa.

La facilità di fusione permette che questa operazione primaria sia anche quella definitiva per dare la forma (salvo le lavorazioni finali).

radiatore in ghisa
Esempio di Radiatore Modello Apelle alto 470mm in finitura grigio antracite realizzato in ghisa.

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